Storia
Torre di Mura
Palazzolo sull'Oglio
Via Gorini

Il Torrione (o Torre Rotonda) sorge sul punto più alto di Mura, di fronte alla chiesa di San Giovanni.

Alta venticinque metri e con una parte centrale di dieci metri di diametro, vi si poteva accedere, con ogni probabilità, tramite alcune scale in legno removibili con partenza dal camminamento delle mura.

Come molti edifici difensivi di Palazzolo, il Torrione patì nel corso del tempo il degrado e venne progressivamente smantellato a partire dal XVII secolo.

Il Torrione (o Torre Rotonda) sorge sul punto più alto di Mura, di fronte alla chiesa di San Giovanni.

Alta venticinque metri e con una parte centrale di dieci metri di diametro, vi si poteva accedere, con ogni probabilità, tramite alcune scale in legno removibili con partenza dal camminamento delle mura.

Come molti edifici difensivi di Palazzolo, il Torrione patì nel corso del tempo il degrado e venne progressivamente smantellato a partire dal XVII secolo.

In particolare, alla fine dell’Ottocento rischiò di essere demolito nel tentativo di raddrizzare l’attuale via Gorini: via che dal centro di Mura sale verso piazzale Mazzini e da lì al cimitero e alla provincia di Bergamo.

Tra il 1912 e il 1913 sulla sommità vennero aggiunte una copertura asporto merlata con il tetto in legno e all’interno un grande serbatoio a servizio dell’acquedotto comunale.

Infine, nella seconda metà degli anni Novanta, fu interamente recuperato, in seguito alla demolizione del serbatoio ormai da anni inutilizzato, e riaperto.

In particolare, alla fine dell’Ottocento rischiò di essere demolito nel tentativo di raddrizzare l’attuale via Gorini: via che dal centro di Mura sale verso piazzale Mazzini e da lì al cimitero e alla provincia di Bergamo.

Tra il 1912 e il 1913 sulla sommità vennero aggiunte una copertura asporto merlata con il tetto in legno e all’interno un grande serbatoio a servizio dell’acquedotto comunale.

Infine, nella seconda metà degli anni Novanta, fu interamente recuperato, in seguito alla demolizione del serbatoio ormai da anni inutilizzato, e riaperto.

Poco distante si trova la porta di Mura o porta Mediolanensis.

Si tratta di una solida costruzione in pietra squadrata con tre piani: al piano terra si apre la volta, munita in passato di un portone che si muoveva su cardini ancora visibili e di un rastrello che scendeva nelle apposite guide.

La costruzione era completata da un tetto di coppi e una merlatura, mentre delle scale in legno permettevano di raggiungere le stanze superiori che, dal XVI secolo, furono adibite a magazzino del Monte granatico di Mura.

Per raggiungere la porta vi era infine un ponte che scavalcava il fossato, il quale poteva essere sollevato dall’interno della porta.

Poco distante si trova la porta di Mura o porta Mediolanensis.

Si tratta di una solida costruzione in pietra squadrata con tre piani: al piano terra si apre la volta, munita in passato di un portone che si muoveva su cardini ancora visibili e di un rastrello che scendeva nelle apposite guide.

La costruzione era completata da un tetto di coppi e una merlatura, mentre delle scale in legno permettevano di raggiungere le stanze superiori che, dal XVI secolo, furono adibite a magazzino del Monte granatico di Mura.

Per raggiungere la porta vi era infine un ponte che scavalcava il fossato, il quale poteva essere sollevato dall’interno della porta.

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